Quiz Modulo 8

Il Bellum sociale si data al:

91-89 a.C.
87-85 a.C.
74-71 a.C.

Lo scontro tra Pompeo e Mitridate si data al:

88-87 a.C.
75-73 a.C.
66-63 a.C.

Il “primo triumvirato” è formato da:

Cesare, Ottaviano e Crasso
Cesare, Pompeo e Crasso
Cesare, Ottaviano e Lepido

La battaglia di Farsalo si data al:

19 a.C.
48 a.C.
31 a.C.

Obiettivo dell’epicureismo è:

il perseguimento dell’ataraxía
l’impegno politico
il devoto rispetto della volontà divina

Secondo Gerolamo, Lucrezio nasce:

nel 98 a.C.
tra il 96 e il 94 a.C.
nel 54 a.C.

La notizia relativa all’ipotetico suicidio di Lucrezio:

rientra nella pura aneddotica
è frutto probabilmente dell’ostilità maturata nell’ambiente augusteo
è frutto probabilmente dell’ostilità maturata nell’ambiente cristiano

Il De rerum natura è stato probabilmente pubblicato da:

Terenzio
Seneca
Cicerone

Il De rerum natura è:

un poema elegiaco
un poema didascalico in esametri
una raccolta di liriche di vario metro

Finalità dell’opera è:

descrivere i principi fondamentali dell’epicureismo
descrivere i principi fondamentali dello stoicismo
descrivere i principi fondamentali della dottrina neoplatonica

L’opera è dedicata a:

Memmio
Mecenate
Varo

Il De rerum natura è composto da:

otto libri
sedici libri
sei libri

Ogni diade esordisce con:

un elogio di Mecenate
la condanna della corruzione dilagante a Roma
un elogio di Epicuro

Il Libro I inizia con il celeberrimo Inno a:

Apollo
Venere
Diana

Nel Libro I Lucrezio rimarca il suo disappunto nei confronti:

della assoluta mancanza di senso religioso dei romani
della superstizione religiosa
delle istituzioni romane

La teoria del clināmen è relativa:

alle sorti avverse degli uomini durante la storia
alla organizzazione politica di Roma
alla deviazione casuale che gli atomi subiscono nel momento in cui cadono verso il basso

Secondo la dottrina epicurea ripresa da Lucrezio l’animus è:

la facoltà razionale sita nel petto
il principio vitale presente in tutto il corpo
l’essenza divina donata a ciascun uomo

…mentre l’anima è:

l’essenza divina donata a ciascun uomo
la facoltà razionale sita nel petto
il principio vitale presente in tutto il corpo

Anima e animus alla morte del corpo:

ascendono al mondo dei beati
muoiono con esso
si reincarnano in altro corpo

I simulacra sono:

le immagini degli dèi che si manifestano in sogno
effluvi di atomi che si staccano dai diversi oggetti e colpiscono gli organi sensoriali
entrambe le risposte precedenti sono errate

Nel Libro V Lucrezio afferma che gli dèi:

vivono beati negli intermundia, indifferenti alle sorti umane
vivono beati nell’Olimpo, da dove indirizzano le sorti umane
non esistono; sono frutto della superstizione religiosa

Il poema si conclude:

con la descrizione della peste del Norico
con la descrizione della peste di Atene
con la descrizione della Prima guerra persiana

Il De rerum natura è:

incompiuto secondo l’opinione di alcuni studiosi, compiuto secondo il pensiero di altri
incompiuto secondo l’opinione di tutti gli studiosi
compiuto secondo l’opinione di tutti gli studiosi

L’uomo per perseguire la felicità deve:

bandire ad ogni costo le passioni
sapere perdersi nelle passioni per raggiungere il piacere completo
saper controllare le passioni per meglio raggiungere il giusto piacere

Il sentimento dell’amore:

può essere vissuto o meno, secondo la volontà del singolo individuo
deve essere ricercato a tutti i costi, perché causa dell’auspicato turbamento dell’animo
deve essere evitato, perché causa del profondo e pericoloso turbamento dell’animo

L’ataraxìa consiste:

nell’“estasi mistica”
nell’“assenza di turbamento”
nell’“insieme dei valori etici del popolo romano”

Nel De rerum natura Lucrezio esalta:

il valore della vita appartata
il negotium
la guerra

Rispetto a Epicuro, Lucrezio:

prende in più occasioni le distanze
evidenzia un’adesione totale alla dottrina del maestro
evidenzia una certa rielaborazione personale della dottrina del filosofo greco

Ad ogni modo, l’intero poema è pervaso da:

un piglio luminoso
un atteggiamento chiaroscurale
un atteggiamento disfattista

L’opera lucreziana stilisticamente denota:

una certa mancanza di cura formale
la presenza di immagini dal forte impatto descrittivo/poetico e una notevole sapienza narrativa
un gusto retorico talora eccessivo

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